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Fortbewegung in Chianni und Umgebung.

Entweder allein oder im Rahmen einer geführten Tour haben Sie die Möglichkeit, die Schönheiten der verborgenen Toskana zu erkunden und zu entdecken und dabei das Vergnügen zu haben, Orte und Routen zu entdecken, die Sie durch ihre Einzigartigkeit und Schönheit in Erstaunen versetzen werden.


Geführte Tour durch Chianni


Jeden Montagmorgen von Juni bis September stellt das Proloco von Chianni einen Reiseführer für eine Führung durch die Straßen von Chianni und zu den interessantesten Sehenswürdigkeiten zur Verfügung.



Die Tour auf Italienisch und Englisch beinhaltet:

  • Detaillierte Erklärung der lokalen Kunst, Bräuche und Traditionen von Chianciano Terme
  • Besichtigung eines alten Kellers und der Überreste der Wassermühlen der Stadt,
  • Besichtigung der Kirche im alten Burggebiet und der eindrucksvollen unterirdischen Kirche,
  • Verkostung lokaler Produkte in den typischen Geschäften der Stadt,
  • Möglichkeit, die Tour mit einem Besuch des kleinen Dorfes Rivalto zu verlängern, gegen einen kleinen Aufpreis


Diese Tour wird von der Gemeinde Chianni in Zusammenarbeit mit Arianna&Friends, einem lokalen Reiseveranstalter, und dem Fremdenverkehrsamt von Chianni organisiert. Für Informationen 0587 647479, prolocochianni@gmail.com (Tourismusbüro)


Fototour mit Herrn Roy


Ein Erlebnis für alle Fotografie-Enthusiasten, geleitet von Herrn Roy Mason, einem englischen Fotografen, der nach Rivalto gezogen ist, um sich dem Landleben und dem Empfang seiner Gäste zu widmen. 

Wollten Sie schon immer Ihre fotografischen Fähigkeiten verbessern? 

Ich kann einen halbtägigen oder ganztägigen Fotokurs anbieten. Der Kurs wird individuell auf jeden Einzelnen zugeschnitten und die Gruppengröße ist auf maximal 4 bis 5 Personen begrenzt.

Wir sind mit einer fantastischen Landschaft rund um Rivalto und Chianni gesegnet. Der Kurs soll den Teilnehmern dabei helfen, professionellere Bilder aufzunehmen und, falls erforderlich, auch ihre Kamera kennenzulernen. 

Für diejenigen, die eine Kamera benötigen, steht für die Dauer des Kurses eine DSLR zum Ausleihen zur Verfügung.

Normalerweise sind 24 Stunden Vorbereitungszeit vor Kursbeginn erforderlich, da der Kurs so an die Bedürfnisse der Fotografen angepasst werden kann. 

Auf der Grundlage eines ersten Gesprächs können unter anderem folgende Aspekte angesprochen werden:

Eine Tour in englischer Sprache, die auf die Bedürfnisse aufstrebender Fotografen zugeschnitten ist.

  • Zusammensetzung
  • Den Bildausschnitt festlegen
  • Weißabgleich
  • Farbtemperatur
  • Brennweite
  • ISO
  • Schwarzweißfotografie

Ein Halbtageskurs dauert 3 Stunden und 30 Minuten und beinhaltet Feedback zu den gemachten Aufnahmen. Ein ganzer Tag besteht aus 7 Stunden. 

Um verschiedene Ansichten und Kompositionen zu erleben, kann ein Transport zu lokalen Standorten bereitgestellt werden. 

Zu allen Sitzungen gibt es schriftliche Notizen zum Kurs zu den behandelten Themen. 

- Halber Tag 40 €/Person    

- Ganztags 70€/Person 

Halbtageskurse können vormittags oder nachmittags stattfinden. 

Sunrise or sunset photography can be arranged by appointment.

Please contact me for further details Roy Mason : rmason8@gmx.com


PERCORSI DI INTERESSE NON ORGANIZZATI CON TOUR

Il percorso dei mulini

La fonte della Pescaia

Fino alla metà dell’ 800 i viandanti che dalla bassa Valdera volevano entrare a Chianni erano quasi obbligati a percorrere una stretta via che da Rivalto scendeva fino al torrente San Donato, dove un piccolo ponte – forse di origine medievale – permetteva di entrare nel centro abitato. Come in moltissimi altri centri dell’Italia centrale, ad accogliere i viandanti si trovavano una o più fonti, che servivano non solo a dissetare i forestieri, ma pure alle donne del paese, che andavano a prendere l’acqua con le classiche brocche rigorosamente portate sopra la testa.Delle due fonti presenti fino alla metà del XIX secolo, solo la fonte della “Pescaia” rimane ancora intatta e ben visibile.

Risalente forse addirittura al XVII secolo, ma certamente rimaneggiata nel corso dei secoli, conserva ancora adesso la classica arcata in laterizi e le bocche laterali originali, da cui si poteva attingere l’acqua proveniente dalle sorgenti dei monti sovrastanti il centro di Chianni.Una fotografia del 1926 mostra alcune donne del paese che tornano dalla fonte, portando sulla testa le grosse brocche piene dell’acqua appena attinta. Nelle immediate vicinanze sorgevano anche dei lavatoi in muratura, grosse vasche dove le donne venivano a lavare i capi sporchi, purtroppo sciaguratamente demoliti in più occasioni nella seconda metà del XX secolo.Oggi la fonte della Pescaia non è più attiva, ma resta un giardino suggestivo grazie alla ricca vegetazione vicino al torrente S. Donato, che rende questo piccolo parco un’oasi di refrigerio dalla calura estiva, ideale per trascorrere del tempo con i bambini.  Il parco è disponibile anche per matrimoni civili.Nei pressi della fonte pescaia, sul torrente S. donato sono visibili i resti di alcuni edifici, adibiti a frantoi e mulini.Nel 2014 un gruppo di volontari ha iniziato i lavori di recupero dei resti architettonici, portando alla luce un patrimonio storico, sepolto da vegetazione e laterizi.

I Mulini

Per garantire un rendimento ottimale ai loro mulini idraulici i Conti  Rasponi – Spinelli, che avevano acquistato gran parte del territorio chiannerino decisero – fra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo di risollevare l’economia depressa della zona, dopo oltre un secolo di mala gestione da parte dei Marchesi Riccardi. Insieme alla costruzione di vie, nuove case coloniche, fonti e quanto fosse necessario alla fattoria, si decise di costruire due nuove strutture nella parte iniziale del torrente San Donato, a monte quindi dei mulini già esistenti; probabilmente furono edificati su costruzioni già esistenti o comunque sfruttando le loro murature.Sotto la fonte della Pescaia e i suoi lavatoi fu innalzato un grandioso frantoio a pianta vagamente quadrangolare articolato su due piani e con copertura a due falde.Il Catasto Leopoldino del 1821 indica con chiarezza l’esistenza già in quest’epoca di questa struttura, permettendoci di ricostruire il suo perimetro e quello delle strutture annesse.Invece della classica ruota orizzontale o “ritrecino” impiegata nel sottostante mulino B o “Tettone”, qui si scelse la nuova e moderna ruota verticale a cassette, fatta girare attraverso un getto d’acqua proveniente dalla sovrastante gora dalle dimensioni ragguardevoli con un “acquitognolo”, ovvero una conduttura in parte in muratura, in parte in legno che faceva cadere l’acqua sopra le cassette della ruota.Era un investimento di qualità che avrebbe dato i suoi frutti negli anni a venire.La ruota, girando, azionava le grandi stelle in metallo e legno che a loro volta azionavano le macine verticali per la frantumazione delle olive; alle pareti oltre ai coppi per la conservazione dell’olio e al camino, indispensabile per dissipare l’umidità, sorgevano dei torchi in ghisa per la spremitura della sansa, dei quali restano ancora oggi le basi in pietra lavorata.L’invenzione e l’uso dell’energia elettrica comportò a partire dagli anni trenta del secolo scorso il progressivo declino di questa struttura.Caduto in disuso intorno agli anni quaranta del XX secolo e sfruttato durante il secondo conflitto mondiale come alloggio per i soldati americani, nel giro di cinquanta anni l’abbandono, il suo sfruttamento come cava per ricavarne pietre e mattoni e la noncuranza generale hanno prodotto danni gravissimi tali da non permettere una ricostruzione sicura del suo alzato.A valle dei mulini di più recente costruzione, superando una serie di cascate naturali – quasi sempre regolarizzate artificialmente attraverso la realizzazione di briglie in muratura con lo scopo di rallentare la velocità e quindi l’erosione delle acque – possiamo scorgere fra la vegetazione delle piccole costruzioni, in genere edifici misuranti non più di 6 metri per 8.Sono dei mulini a conduzione familiare, articolati su due piani, l’inferno, ovvero la stanza al piano terra o leggermente sotterranea in cui si trovava la ruota orizzontale e una stanzina superiore, in genere accessibile da una scala esterna, in cui ancora oggi – quasi completamente immerse dalle macerie – si intravedono le macine.L’uso della ruota idraulica orizzontale – a causa della sua scarsa resa produttiva e del quantitativo minimo di energia prodotta – era assolutamente incompatibile con una produzione commerciale della farina ma era più che sufficiente per la macinazione dei cereali destinati al consumo delle famiglie contadine del posto: il piccolo mulino idraulico diventò quasi un simbolo della civiltà contadina e della sua autosufficienza produttiva.Questi mulini molto spesso erano di proprietà di ricche famiglie del posto, che potevano affittare o concedere a pagamento l’uso del mulino a contadini o mugnai. E’ certo che almeno uno dei mulini apparteneva alla Chiesa di S. Donato e che la sua origine risale al XIV secoloAd oggi solo quattro di questi mulini restano più o meno visibili, spesso in condizioni precarie ma tali da darci ancora un’idea piuttosto chiara sulla loro struttura e sul loro funzionamento.

Tettone-Mühle

Der Weg des Meletro


Der Cammino del Meletro markiert den Wechsel der Jahreszeiten und macht dem Herbst und seinen Aromen Platz, in einem Wald, in dem sich Eichen mit Hainbuchen und Kastanien, schattige Stille mit offenen Herzen und grünem Laub abwechseln, in einer kontinuierlichen Abfolge von Waldgefühlen.

Der Weg ist voller herbstlicher Waldüberraschungen, die zwischen Blättern und Beeren immer deutlicher zu erkennen sind.

Überall Geschichten über Gebiete, Vororte, die immer zum Nabel der antiken Welt wurden, geschützt vor dem Trubel, getragen von einer hartnäckigen lokalen Kultur, verbunden mit den Produkten der Erde und den mündlich überlieferten Bräuchen. In diesem ganz besonderen Wald werden wir somatische Intelligenz, Tiefenökologie, Achtsamkeit und Waldbaden erleben.

Diese Praktiken (auch als Shinrin-Yoku bekannt) entstanden in den 80er Jahren in Japan und erfahren dort eine rasante Entwicklung und die wachsende Aufmerksamkeit der wissenschaftlichen Gemeinschaft. Shinrin-yoku wirkt grundsätzlich auf fünf Ebenen: psychologisch, physiologisch, sozial, ökologisch und spirituell, indem es einen gegenseitigen Kommunikationsaustausch zwischen dem „Innen“ und dem „Außen“ wiederbelebt und das Gefühl der Getrenntheit und in einigen Fällen die häufige und weit verbreitete Depression, in der wir alle eingehüllt leben, erdrückt von der Last einer Gesellschaft, die Produktion und Schein dem Zuhören und Sein vorzieht, belebt und lindert.

Im Wald wird all dies klar, intuitiv und unmittelbar und ermöglicht ein Eintauchen aller Sinne und eine sensorische Reaktivierung, die uns wieder in Bewegung und Kommunikation versetzen und unser angeborenes Zugehörigkeitsgefühl wiedererwecken kann.

An diesem Tag werden wir ein Sinneseindruck entwickeln, der auch eine Begegnung mit der natürlichen Poetik und der Ökologie der Tiefen sein wird, inmitten der Archetypen des Waldes, der Bilder, der Geräusche, der Suggestionen, die im Wald und im Bach, aber auch in unserem Herzen wohnen, wenn wir den Bach hinaufgehen und auf Höhlen, Steinbrüche und Orte von großem Zauber stoßen. Wir werden Pausen und Begegnungen erleben, Stille und langsame Schritte, aber auch Düfte, Geräusche, Haut, die im Kontakt mit der Sonne erwacht, Intimität, die gerade durch die Stille möglich wird, und über allem wird immer der wohlwollende Blick des Waldes herrschen. Trekkingschuhe bis zum Knöchel sind erforderlich, eventuelle Ersatzschuhe, Trekkingstöcke (alternativ besorgen wir uns im Wald einen Stock), Halstuch und Notizbuch. Wir sind in Chianni und wieder einmal ist es die Provinz Pisa, die sich großzügig und authentisch für ein neues Waldbad anbietet, das uns die Möglichkeit gibt, dieses aufrichtige Land kennenzulernen. Nach dem Erlebnis im Wald empfängt das Proloco von Chianni die Teilnehmer in den wunderschönen alten Getreidespeichern der Stadt zu einem Fest der Aromen und lokalen Düfte. Dort treffen Sie einige Biobauern der Gegend und probieren ihre Produkte in der üblichen und belebenden Geselligkeit, die nach einem Waldbad spontan entsteht.



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